GARDONE. Scelto il simbolo dello sportello antiviolenza: l'hanno disegnato i ragazzi del Beretta
VivaDonna, un logo da premio
La premiazione della classe quarta del Beretta di Gardone
Una rosa in boccio sorretta da due mani aperte stilizzate che la sfiorano appena: è questo il nuovo logo di VivaDonna, lo sportello antiviolenza di Civitas a Gardone. L'ha realizzato la quarta del corso di operatori meccanici dell'Ipsia Beretta, tutti maschi. I ragazzi hanno sorpreso la giuria con una proposta delicata, quasi romantica nella sua efficacia comunicativa, di valore estetico, essenziale per la facilità di riproduzione. È stato scelto e premiato, come previsto dal bando lanciato dalla Comunità Montana, con 1.000 euro da destinare a visite di istruzione, e ha prevalso su cinque proposte che hanno coinvolto 75 studenti delle superiori valtrumpline, quattro presentate dalla Primo Levi di Sarezzo. Giorgio Rigosa, uno degli alunni presente per tutti con le docenti Sara Cavagna e Mariella Malice, ha voluto leggere una lettera ringraziando l'ente dell'occasione loro offerta, sottolineando l'entusiasmo suo e dei suoi compagni, spiegandone motivazioni e significato:«Pensiamo che il tema della violenza sulle donne sia in questo momento di primaria importanza. Ricordiamo che per i greci e i romani la rosa associata al mito di Adone e Afrodite era il simbolo dell'amore e delle rinascita che vince la morte».L'adozione del nuovo simbolo è l'atto finale di un lavoro annuale di sensibilizzazione sul territorio programmato da Comunità Montana e Civitas con le scuole e i carabinieri, presenti alla premiazione con il comandante di Gardone tenente Fabio Iapichino e della stazione di Nave maresciallo Stefano Villotta. Con loro Piera Stretti, presidente della Casa delle Donne di Brescia. Un lavoro destinato a proseguire.
Dal BresciaOggi di mercoledì 7 giugno 2017