La fine dell'anno scolastico è un rito antico che si ripete di generazione in generazione, associandosi da sempre ad un clima di festa stimolato anche dal calore estivo. Sarà così anche questa volta nella scuola dell'era digitale e della globalizzazione. Eppure rimane sempre una nota di malinconia. Vedere le aule vuote, laboratori e palestre chiusi, non sentire le voci di ragazzi e ragazze nei corridoi, fa capire la bellezza dell'essere e del fare scuola, dello stare insieme in un contesto educativo e di crescita. Non mancano i problemi, non è certo assente il disagio ed anche l'insuccesso, ma stare con i giovani e contribuire alla loro formazione è sempre una esperienza unica ed esaltante.
Speriamo anche quest'anno di aver fatto un passo in avanti nel percorso di miglioramento della nostra scuola. Tanti sono stati i progetti e le esperienze, mai così numerosi e complessi come quest'anno, tra cui la prima esperienza in assoluta di Erasmus e la crescita qualitativa e quantitativa dei percorsi di Alternanza scuola lavoro.
Già , però , si avvicina il nuovo anno che si preannuncia denso di attività e di innovazioni, anche per una popolazione scolastica che supererà per la prima volta il tetto dei 1400 studenti.
Ma adesso lasciamo spazio a scrutini ed esami, momenti decisivi di una intera stagione.
Grazie ai docenti ed al personale ATA per tutto quello che hanno dato, andando molto spesso ben al di là dei loro compiti per passione e per slancio identitario. Grazie ai genitori che ci hanno aiutato a migliorare, anche con le loro osservazioni e critiche. Grazie soprattutto agli studenti, componente fondamentale della scuola: è stato un privilegio vivere quest'anno con loro.
Buon lavoro ai tanti che continueranno a farlo e buone vacanze a tutti.