Nella seduta del 6 marzo il Consiglio d’Istituto le linee di azione generali per affrontare la nuova situazione determinata dalla emergenza nazionale coronavirus, ben sapendo che il quadro è in continua evoluzione e che ci potranno essere sicuramente modifiche e svolte.
In generale c’è soddisfazione per come tutte le componenti scolastiche stanno affrontando la situazione e stanno gestendo l’istruzione e l’apprendimento a distanza. È chiaro che si tratta di una situazione completamente nuova e mai sperimentata, per cui servono adattamenti continui e cambiamenti nel modo di agire, sia per i docenti che per gli studenti.
Tutto questo non deve generare ansia o preoccupazioni ingiustificate nei genitori e negli studenti, anzi si deve usare per crescere e per sviluppare competenze di fondamentale importanza quali le competenze digitali, imparare ad imparare, sapersi organizzare e gestire, saper agire in autonomia, sviluppare creatività e spirito di iniziativa.
L’ottica con cui i docenti operano va nella direzione sopra citata, non in quella dello sviluppo ad ogni costo della programmazione o dell’assegnazione di una valutazione di carattere selettivo. Insegnare è qualcosa di più e consiste soprattutto nella guida e nella facilitazione del processo di crescita degli apprendimenti, nel seguire gli studenti con attenzione in una fase delicata della loro vita e particolarmente in questo momento di forzato allontanamento dalle aule scolastiche. Ciò che conta per noi è che la comunità scolastica rimanga inclusiva, sia viva ed attiva, mostri dinamismo ed energia, sia unita ed indichi alla società una via di speranza e di grande fiducia. Nessuno vorrebbe affrontare nella vita prove difficili, ma sono questi passaggi delicati che danno vera forza e slancio alle persone e alla società.
Si chiede ai docenti il massimo sforzo, nel rispetto dei loro diritti di lavoratori, ma anche studenti e genitori devono dare il massimo. Tutti devono lavorare a distanza con impegno e serietà, con disponibilità a migliorarsi nel tempo, perché questi atteggiamenti e comportamenti saranno i veri criteri di valutazione.
Questa condizione durerà certamente fino al 15 marzo, ma non si può escludere che si prolunghi ancora per molto tempo. Ecco perché tutti gli studenti devono impegnarsi e partecipare, ecco perché le famiglie devono stimolarli e sostenerli. La scuola farà il massimo per loro ed insieme a loro.