Ci stiamo avvicinando alla ripresa delle lezioni fissata per il 14 settembre, ma di nuovo la crescita dei contagi da Covid-19 porta nuvole minacciose. La scuola sta facendo grandi sforzi per ritornare alle lezioni in presenza dopo una sospensione mai vista nella nostra storia in un quadro generale che sta diventando preoccupante e critico. Non bastano le decisioni doverose del governo perchè soprattutto tocca a noi riprendere in mano il nostro destino ed essere cittadini veri... da ogni punto di vista. Società ed economia (in grande sofferenza) non possono permettersi una nuova chiusura per Covid-19. E' assolutamente necessario tornare a fare scuola in presenza perchè non possiamo segnare una intera generazione in questo modo. Certamente si può fare lezione a distanza, l'abbiamo fatta e la faremo ancora (perchè comunque servirà per motivi di sicurezza e prevenzione), ma non può bastare per dare ai giovani una formazione ed una educazione solide, perchè la scuola è fatta di socialità e relazione che il mezzo digitale non può assicurare o addirittura può alterare. Far ripartire è obbiettivo strategico della Nazione e dobbiamo farcela, perchè tornare a scuola significa far ripartire davvero l'Italia e tornare a sperare in un futuro all'altezza di quello che siamo e vogliamo essere. Dipende da noi e i giovani possono fare molto, moltissimo. E' bello godere l'estate, è giusto divertirsi, viaggiare, ma oggi dobbiamo farlo in sicurezza, adottando misure di prevenzione sanitaria, anche facendo rinunce perchè c'è un bene superiore da ottenere. Non si tratta di lesioni della libertà (che giustamente tanto amiamo in un paese democratico come il nostro) perchè le nostre libertà personali terminano dove iniziano le libertà e i diritti altrui. Libertà non è egoismo, ma responsabilità e senso di comunità. Se sapremo resistere, se riusciremo a stringere i denti e a essere cittadini responsabili l'Italia ripartirà e la scuola tornerà a vivere, forte anche delle esperienze fatte in questi mesi difficili. E' una sfida che non si può perdere, per il nostro futuro, per il futuro delle giovani generazioni, per la nostra scuola.