Sarà un Natale diverso per tutti, un Natale mai visto dalle nostre generazioni, che ci rimanda a fatti di molti anni fa che hanno duramente provato chi è venuto prima di noi.
In questi giorni ci saranno molte regole e limitazioni da rispettare e questo certamente colpisce e crea disorientamento, anche sconcerto e protesta.
È però necessario fare questi sacrifici perché il 2021, fin da gennaio, deve essere un anno di speranza e di rilancio, perché spesso nelle grandi difficoltà ci sono anche grandi opportunità. La dolorosa esperienza pandemica ha fatto emergere limiti, criticità, ingiustizie della nostra società e ci ha fatto capire che è tempo di affrontarle.
Anche la scuola vive una condizione di sospensione che crea disagio in tutti noi. Abbiamo assolutamente bisogno di tornare a scuola per tutti, ma soprattutto per gli studenti e le studentesse perché la pandemia e la didattica a distanza stanno creando nuove criticità di apprendimento e soprattutto nuove diseguaglianze.
La scuola non può essere questo, ma il luogo in cui tutti, a prescindere dalla loro appartenenza sociale ed economica, trovano l’opportunità di affermare e realizzare il loro talento, i loro sogni, la loro creatività.
Ecco perché ci siamo battuti per non far venire meno lo spirito di comunità, per mantenere tutti uniti e non per far sentire nessuno solo. Non è facile, ma ci proviamo ogni giorno.
Anche nei mesi di novembre e dicembre siamo riusciti a portare a scuola alcune classi per fare laboratorio, abbiamo accolto alcuni studenti con disabilità e BES, abbiamo voluto tenerli agganciati ad un contesto educativo e di apprendimento.
A gennaio ci attende una nuova sfida in un contesto di grande incertezza, sia per le difficoltà del trasporto pubblico che per il rischio concreto di una nuova crescita dei contagi.
Torneranno a scuola almeno la metà degli studenti e delle classi, sperando gradualmente di ritornare tutti in presenza, pur se le nuove competenze digitali che abbiamo maturato non verranno gettate ed anzi ci aiuteranno a fare meglio scuola.
Questo è il migliore augurio per il nuovo anno che ci possiamo fare.
Rispettiamo le regole, facciamo anche questo sforzo, ed il 2021 potrà essere quello del ritorno alla normalità e del rilancio della scuola, della società e dell’economia.

Colgo l’occasione per ringraziare tutto il personale scolastico che in questo difficile 2020 ha dimostrato attaccamento alla scuola e grande spirito di iniziativa e di resilienza.
Nonostante tutto abbiamo fatto scuola, i docenti si sono calati nella nuova dimensione e hanno creato e sperimentato un nuovo ambiente di apprendimento. Meritano apprezzamento e un grande ringraziamento, ben sapendo che c’è ancora tanto da fare.
Ringrazio tutti i miei collaboratori, che sono tanti perché in tanti hanno dato una mano nei campi più diversi (didattica, organizzazione, sicurezza, servizi digitali, laboratori) e si è visto uno spirito di squadra forte come non mai.
Ringrazio anche i genitori perché, nonostante tutto, c’è stato dialogo, confronto e un costante contatto che ci hanno consentito di migliorare e di affrontare le criticità.
In particolare ringrazio il presidente del Consiglio d’Istituto perché c’è sempre stato e sempre ha fatto sentire la sua presenza discreta, ma significativa.
E gli studenti? Ci sono alti e bassi, luci e ombre, ma nella generalità i nostri ragazzi e ragazze hanno mostrato comportamenti attenti e responsabili, non solo nello studio, ma anche nel rispetto delle regole di prevenzione del Covid-19.
Se al momento non ci sono stati focolai a scuola è merito dello sforzo di tutta la comunità professionale, ma anche degli studenti. Gli studenti sono il nostro più grande patrimonio, noi siamo qui per loro e saremo sempre con loro.
Ci si dimentica sempre del personale Ata, ma io invece voglio dire che anche loro hanno dato un grande contributo da ogni punto di vista, ci sono sempre stati e anche nei giorni bui del lockdown i servizi non sono mai venuti meno. Sono importanti e importante è il contributo che sta dando la nuova DSGA appena giunta, che ha raccolto una eredità di valore e di qualità lasciata da chi l’ha preceduta (a lei va il mio grande ringraziamento), ma che si sta inserendo veramente bene, agendo con professionalità e con umanità.

Non mi resta che fare a tutti i migliori auguri di Buon Natale e di un 2021 migliore. Non so se porterà la luce, ma sono certo che la luce si vedrà e che sapremo cercarla tutti insieme con tutte le nostre forze.

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