Il ritorno a scuola a partire dal 13 aprile impone comunque la massima attenzione in chiave di prevenzione del contagio da Covid-19.
In particolare è bene focalizzare di nuovo sulla necessità che le condizioni di salute degli studenti vengano verificate prima di venire a scuola perché questa è la prima azione di prevenzione da fare.
Ecco di seguito le indicazioni sui comportamenti da adottare tratti dal sito di ATS Brescia:
6. Perché l'alunno si deve misurare la temperatura a casa e non a scuola?
Misurare a casa la temperatura corporea prima di recarsi a scuola è una regola importante per tutelare la propria salute e quella degli altri. Consente di prevenire la possibile diffusione del contagio nel tragitto casa-scuola, sui mezzi di trasporto utilizzati, quando si attende di entrare a scuola, o in classe.
7. Quali sono i sintomi che non precludono la frequenza a scuola?
Gli attuali indirizzi regionali per la gestione dei casi di sospetta infezione da Covid-19 in età evolutiva evidenziano che:
• il raffreddore/rinorrea, non accompagnata da febbre e/o altri sintomi (ad esempio: difficoltà respiratoria, tosse insistente)
• qualche colpo isolato di tosse, senza altri sintomi
• il mal di testa lieve, senza altri sintomi
• il mal di gola, senza altri sintomi
• un episodio isolato di vomito, senza altri sintomi
• una o due scariche molli, se non accompagnati da altri sintomi
non debbano costituire motivo di allontanamento o precludere la frequenza a scuola.
8. Quali sono i sintomi sospetti per COVID-19 per cui è indicato stare a casa?
Nel caso in cui un alunno o un operatore scolastico presenti al proprio domicilio uno o più di questi sintomi:
febbre> di 37,5°C, anche in assenza di altri sintomi
sintomi respiratori acuti (come tosse, rinite, difficoltà respiratorie)
vomito (episodi ripetuti accompagnati da malessere)
diarrea (tre o più scariche al giorno, con feci semiliquide o liquide)
perdita/alterazione del gusto (in assenza di raffreddore)
perdita/alterazione dell’olfatto (in assenza di raffreddore)
deve prima di tutto restare a casa, informare il Pediatra di Libera di Scelta o il Medico di Medicina Generale e attenersi scrupolosamente alle sue indicazioni.
9. Perché è importante comunicare tempestivamente alla scuola l'assenza degli alunni e del personale scolastico per motivi di salute?
I genitori e il personale scolastico devono comunicare tempestivamente alla scuola/asilo nido eventuali assenze per motivi di salute secondo le modalità stabilite dalla scuola stessa, in modo da rilevare l’eventuale presenza di due o più casi correlati (cluster) nella stessa classe. Qualora si verificasse un numero elevato di assenze improvvise di studenti e di insegnanti in una classe, il referente scolastico per il Covid-19 lo deve comunicare al Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria dell’ATS per le valutazioni di competenza.
In ogni caso è sempre fondamentale, nel rispetto del principio di precauzione, interpellare prontamente il medico di famiglia.
4. Quando bisogna indossare la mascherina a scuola?
Il Comitato Tecnico Scientifico in data 08 novembre 2020, a chiarimento di quanto riportato nel DPCM del 03/11/2020, ha confermato, anche per il contesto scolastico, la misura relativa all’obbligatorietà della mascherina.
A partire dalla scuola primaria, dunque, la mascherina dovrà essere indossata sempre, da chiunque sia presente a scuola, durante la permanenza nei locali scolastici e nelle pertinenze, anche quando gli alunni sono seduti al banco e indipendentemente dalle condizioni di distanza (1 metro tra le rime buccali) previste dai precedenti protocolli.
Permangono non soggetti all’obbligo i bambini di età inferiore ai sei anni ed i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina.
Naturalmente è possibile abbassare la mascherina per bere, per i momenti della merenda, ma mantenendo in questo caso la distanza di due metri dalle altre persone presenti.
Devono essere indossate mascherine chirurgiche o di comunità rispondenti alle norme vigenti.
Pur avendo a disposizione le mascherine chirurgiche consegnate regolarmente dalla Protezione civile nazionale e distribuite dalla scuola, lo studente può optare anche per l’uso di una mascherina di comunità o per un dispositivo certificato di protezione delle vie respiratorie di maggior tutela (in entrambi i casi a proprie spese). Si ricorda che nella scuola non è consentito l’uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorie con valvola.