In base a quanto prescritto dall'art. 3 comma 5 dell'Accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione in caso di sciopero sottoscritto il 2 dicembre 2020 con i sindacati rappresentativi del comparto scuola, si comunica che è stato indetto uno sciopero del personale scolastico per l’intera giornata del 20 maggio 2022 dalle seguenti Associazione sindacali:
- Confederazione Cub: “tutti i settori pubblici e privati su tutto il territorio nazionale”;
- SGB - Sindacato Generale di Base: “tutti i settori pubblici e privati su tutto il territorio nazionale”;
- FISI – Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali: “tutte le aziende pubbliche e private”;
- Unione Sindacale Italiana – USI CIT (Parma): tutto il lavoro dipendente pubblico e privato;
- Adesione USI – LEL (Modena) allo sciopero indetto da Unione Sindacale Italiana: “tutto il personale dipendente pubblico e privato”;
- Adesione USI – Educazione (Milano) allo sciopero indetto da USI – CIT: “tutto il lavoro dipendente pubblico e privato”;
- USI – Unione Sindacale Italiana fondata nel 1912:” tutto il personale a tempo determinato e indeterminato, con contratti atipici e precari” con adesione di Usi Ait Scuola e Usi Surf;
- SI Cobas: “tutte le categorie del lavoro privato e pubblico”;
- SIDL: “personale docente, ata ed educativo, a tempo determinato e indeterminato, delle istituzioni statali”;
- Cib Unicobas: “tutti i lavoratori a tempo determinato e indeterminato, anche se occasionali, dei settori privati e pubblici”;
- Cobas Scuola Sardegna: “tutti i lavoratori a tempo determinato e indeterminato, anche se occasionali, dei settori pubblici e privati”;
- Al Cobas, Cub Pubblico Impiego, FAO (Federazione Autisti Operai), Lavoratori Metalmeccanici Organizzati, Sindacato Generale di Classe, Slaiprolcobas, Sindacato Operai Autorganizzati: “tutti i settori pubblici e privati di tutto il territorio nazionale”.
Si riportano qui in allegato le informazioni previste dall’art. 3 comma 5 lettera a) sulla base delle quali si prevede che presumibilmente in base ai dati storici di adesione lo sciopero proclamato non avrà particolari ricadute sui servizi didattici, amministrativi ed ausiliari erogati dall’istituzione scolastica.