Ad oggi circa mille studenti/famiglie hanno pagato la quota di € 7,50 per l’assicurazione integrativa. Siamo ancora lontani dalla copertura totale, dato che la nostra scuola ha quasi 1650 studenti.

Chiunque voglia andare in viaggio d’istruzione, visita guidata e/o PCTO deve aver pagato l’assicurazione integrativa perché è necessario avere la massima copertura assicurativa possibile.

Si tratta, infatti, di una importante copertura (molto superiore a quella garantita da Inail) che tocca anche la responsabilità civile.

Tutti, quindi, sono invitati a pagare quanto prima l’assicurazione integrativa.

Il pagamento del contributo volontario ad oggi è fermo a 196 versamenti. Sono davvero troppo pochi, poco più del 10% degli studenti di questa scuola, in netta controtendenza rispetto a quanto avveniva solo pochi anni fa quando mai si scendeva sotto la soglia del 60%.

Si tratta di risorse che vanno a finanziare l’arricchimento dell’offerta formativa e lo sviluppo dei laboratori didattici, ma ormai i fondi si stanno esaurendo e le difficoltà crescono. Le risorse PNRR non saranno per sempre e comunque non coprono l’ordinarietà della nostra azione didattica.

Purtroppo con questo trend dovremo mettere a pagamento tutte le attività aggiuntive proposte dalla scuola (che sono tante e qualificate) perché diversamente ormai insostenibili.

Spero che ci sia una inversione di tendenza perché non vogliamo arretrare negli standard di servizio didattico ed educativo perché crediamo nel valore della scuola, particolarmente in tempi complessi e liquidi come quelli che stiamo attraversando.

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