I FUNGHI DEL BERETTA

Rilevamenti micologici nella città di Gardone Val Trompia
Questo è uno dei motivi per cui ci si dedica alle cacce sottili: rimpicciolendo - o meglio affinando - le unità di misura,
il mondo si ingrandisce e aumenta la sua varietà.

Ernst Jünger, Cacce sottili

Clitocybe brumalis (Fr.) Quél. 1872

Descrizione
Cappello: Imbutiforme, di colore bianco-beige più scuro al centro, con sfumature olivastre. Orlo piano e leggermente lobato.
Lamelle: Lamelle bianche decorrenti, fitte, con presenza di lamellule.
Gambo: Centrale, cilindrico, leggermente attenuato in basso. Spesso 0,8 cm e lungo circa 3 cm. colore beige, con una tonalità più scura di quella del cappello. L’interno è cavo.
Carne: Tenera e fibrosa. L’odore è fungino generico, può ricordare l’odore della farina fresca.
Habitat: Cresce gregario, generalmente in boschi di latifoglie e aghifoglie.
Note e osservazioni
Luogo raccolta: Aiuola interna al cimitero di Gardone VT
Origine del nome: Il nome del genere Clitocybe deriva dal greco klitús = pendio e kúbe testa, ovvero “testa inclinata”. Il nome della specie viene dall'aggettivo latino brumalis = invernale, perché il fungo fruttifica in autunno fino all’inverno. I funghi di questo genere prendono spesso il nome popolare di “imbutino”.
Data raccolta: 15/11/2021
Raccoglitori: Michela Zanardini, Alessia Sciarrone, Giada Veneziani
Ambiente/substrato: Praticolo