Cappello:
Inizialmente sublgloboso, poi convesso con centro piano; portamento trapezoidale; infine, a crescita completata, disteso, anche leggermente piano-depresso. La cuticola, eccedente, rimane integra solo in una zona centrale che presenta piccole squamette rialzate, mentre si dissocia alla periferia quasi completamente in squame più o meno brune su fondo bianco della carne, con andamento prima concentrico e successivamente radiale. Presenta toni biancastri, ma vira alla minima contusione all’arancio vivo, rossastro, per passare poi dopo qualche minuto al bruno, l’intera superficie si colora infine di nerastro cupo.
Lamelle:
bianche, fitte, sinuose, intervallate da vari ordini di lamellule, tendono a macchiarsi di giallo carico, arancio-rosso, poi virano al bruno, il filo si colora facilmente di rosso-bruno, le lamelle sono libere al gambo ed inserite in uno pseudocollarium.
Gambo:
cilindrico slanciato, alla base bulboso, tendete ad assottigliarsi verso l’apice, bianco, se manipolato tende all’arancio/rosso.
Carne:
Biancastra, compatta.
Habitat:
parchi, giardini, zone ruderali e boschi o suoli freschi ricchi di humus.
Note e osservazioni
Origine del nome:
dal greco leykos (= bianco) e Agaricus, dal greco, αγαρικόν (= fungo degli Agari; perché secondo Dioscoride proveniva dall'Ucraina, che a quel tempo veniva chiamata "Terra di Agaria"). Complessivamente significa “agarico a sporata bianca”, mentre badhamii deriva da nome proprio (il micologo inglese Charles Badham).
Luogo raccolta:
Parco Rovedolo, Inzino
Data raccolta:
13/11/2023
Raccoglitori:
Andrea Reboldi, Alessandro Richiedei