I FUNGHI DEL BERETTA

Rilevamenti micologici nella città di Gardone Val Trompia
Questo è uno dei motivi per cui ci si dedica alle cacce sottili: rimpicciolendo - o meglio affinando - le unità di misura,
il mondo si ingrandisce e aumenta la sua varietà.

Ernst Jünger, Cacce sottili

Pluteus cervinus (Schaeffer) Kummer

Descrizione
Cappello: 4-15 cm, da giovane globoso-campanulato, poi da maturo piano-convesso con leggere depressioni sparse e a volte umbonato. Il colore varia dal marrone scuro al bruno-ocra-dattero. La cuticola è liscia o leggermente fibrillosa. L’orlo è ondulato e disteso.
Lamelle: libere al gambo, molto fitte, intercalate da lamellule, di colore rosa pallido nel giovane e da maturo rosa salmone.
Gambo: 4-12 × 0,5-1,5 cm, da cilindrico, con sommità più o meno attenuata, a claviforme, con base dilatata fino a semibulbosa. Di colore biancastro ma ricoperto di spaziate fibrille grigio-brunastre soprattutto nella metà inferiore.
Carne: abbastanza soda soprattutto nel gambo e più fragile nel cappello, di colore biancastro marmorizzato, con un odore caratteristico di ravanello.
Habitat: si può trovare dalla primavera fino all'autunno, da solo o gregario, su ceppi e legno morto, anche interrato, prevalentemente nei boschi di latifoglie.
Note e osservazioni
Origine del nome: il nome scientifico Pluteus proviene da Plúteus che significa riparo o mensola per la forma del carpoforo. L’epiteto cervinus gli è stato attribuito per il colore simile al manto dei cervi.
Luogo raccolta: il fungo è stato trovato in una aiuola nei pressi di Via Alfieri in Gardone Val Trompia, le cui coordinate GPS sono 45,68375° N, 10,18568° E, a una quota di 282 m.
Data raccolta: 15/11/2021
Raccoglitori: Piccaroletti Chiara, Rigamonti Giorgia, Sarnico Silvia
Ambiente/substrato: giardino, pseudo-praticolo, in realtà lignicolo (presenza di legname sotterraneo)