Descrizione
Cappello:
4-12(15) cm, prima arrotondato-convesso, poi aperto-appianato, sodo e carnoso con margine debordante in gioventù. Cuticola liscia e lucente, viscida, spessa ed elastica, asportabile, colore da giallo-aranciato a bruno-rugginoso.
Imenoforo:
Tubuli fini, minuti, di media lunghezza, annessi al gambo, di colore giallo pallido. Pori piccoli, appressati, regolari e tondeggianti, a maturità angolosi, prima dello stesso colore dei tubuli, a maturità di un bel giallo carico. Caratteristica è l’emissione, nei primi stadi di crescita, di goccioline di liquido lattiginoso, pallido e colloso, che esposto all'aria e per essiccazione tende ad assumere colorazioni brune.
Gambo:
5-8 × 1-2,5 cm, cilindrico, di colore giallo chiaro e ricoperto da una minuta granulazione, che nella parte alta del gambo tende a colorarsi di bruno-rugginoso per i residui essiccati delle goccioline secrete dai pori. Talvolta sfumato di rossastro in basso; micelio basale comunque bianco.
Carne:
Soda e compatta nei giovani esemplari, diventa spugnosa e molliccia negli esemplari adulti, bianco-giallastra, immutabile, sapore leggermente acidulo o resinoso ma gradevole, odore tenue non caratteristico o leggermente fruttato.
Habitat:
Sotto conifere, specie legata strettamente a Pinus sp., con predilezione per quelli a due aghi (Pinus sylvestris L. e Pinus nigra J.F. Arnold) ma non disdegna anche quelli a tre (Pinus radiata D. Don) e cinque aghi (Pinus strobus L. e Pinus cembra L.). Abbondante nelle stazioni di crescita, si presenta in forma gregaria in estate-autunno.
Note e osservazioni
Origine del nome:
dal latino
Suillus (= maiale) e
granulum = granulo, ovvero che porta granuli, per l'aspetto del gambo.
Nome popolare:
Boleto granulato
Luogo raccolta:
Giardini di Via Alfieri
Data raccolta:
06/12/2023
Raccoglitori:
Berna Lorenzo, Kashaf Zubair, Negrini Francesco
Ambiente/substrato:
poco distante da un pino, tra i suoi aghi.