I FUNGHI DEL BERETTA

Rilevamenti micologici nella città di Gardone Val Trompia
Questo è uno dei motivi per cui ci si dedica alle cacce sottili: rimpicciolendo - o meglio affinando - le unità di misura,
il mondo si ingrandisce e aumenta la sua varietà.

Ernst Jünger, Cacce sottili

Flammulina velutipes (Curtis) Singer

Descrizione
Cappello: 3-8 cm, da emisferico a piano-convesso, talvolta depresso a maturità, non molto carnoso, con cuticola lucida, liscio o leggermente pruinoso, piuttosto elastico e negli esemplari maturi assume un colore giallo aranciato, rosso-giallastro, più scuro al centro. Il bordo è ondulato e striato ai margini.
Lamelle: piuttosto fitte, adnate, crema o giallastro chiare, con presenza di lamellule.
Gambo: 3-6 x 0,2-0,5 cm, cilindrico, di colore bruno-nerastro, soprattutto verso il basso, più giallastro-arancione all’apice, vellutato, radicato in profondità nel tronco della pianta che parassita o nei resti di legno che decompone.
Carne: elastica, biancastra, nel cappello è sottile, di colore giallastro, tenace e brunastra nel gambo. Odore e sapore deboli, fungini.
Habitat: fungo che si può trovare fino alla stagione invernale, cresce gregario, principalmente nei boschi di latifoglie sui ceppi in decomposizione. Particolarmente resistente al gelo.
Note e osservazioni
Origine del nome: il nome scientifico, Flammulina velutipes, risale a Flammulina, cioè “piccola fiamma”, (diminutivo dal latino flamma) a causa dei toni rossastri del cappello, e a velutipes, cioè piede “vellutato” (dal latino velatus, cioè “velato”, “vellutato”, e pes, cioè “piede”), in riferimento al gambo fortemente vellutato.
Luogo raccolta: lo abbiamo trovato nei pressi del Parco Rovedolo, sul ceppo di un tronco tagliato, le cui coordinate GPS sono 45.698490, 10.199821, a una quota di 200 m.
Data raccolta: 13/11/2020
Raccoglitori: Federico Bernardini, Matteo Camurri, Gianluca Carini, Luca Bontacchio. Fotografia di Federico Bernardini.
Ambiente/substrato: su un ceppo di latifoglie.