Nell’ambito dell’esperienza di scambio culturale con la Finlandia, nel corso di quest’anno scolastico tre studentesse della classe IV A del Liceo Moretti hanno trascorso diverse ore pomeridiane con i bambini sia della scuola primaria Andersen che della scuola dell’infanzia Bassoli di Gardone Valtrompia per preparare insieme, aiutate dalle maestre, una canzone e un gioco da proporre in una videoconferenza con i coetanei finlandesi. I bambini di entrambi gli istituti,che in ottobre avevano ricevuto la visita degli studenti finlandesi ospiti del liceo Moretti, si sono subito dimostrati molto partecipi e curiosi, pronti ad affrontare la sfida con la lingua inglese.
Quella delle scuole elementari è stata una videoconferenza mirata a scambiarsi gli auguri di Natale: i bambini, della classe seconda, hanno imparato una canzone in inglese su Santa Claus accompagnata da gesti che li aiutassero a ricordare le parole e che hanno reso più energica ed efficace la loro interpretazione, durante la quale non è mancato un bimbo vestito da Babbo Natale, con una simpaticissima ed immancabile barba finta. Per quel che riguarda il gioco, i bambini hanno giocato ad un bingo a tema natalizio; pescavano, alternandosi, prima gli italiani e poi i finlandesi. È dunque giocando che i bambini hanno comunicato tra di loro, cimentandosi nell’uso dell’inglese in modo comunque serio e impegnato, e le maestre di entrambe le nazioni sono rimaste tanto soddisfatte che hanno deciso di scambiarsi i contatti per mantenere un rapporto anche al di fuori della collaborazione con il liceo.
Pure i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia hanno risposto positivamente alla proposta; nel corso della seconda videoconferenza, stavolta a tema pasquale, i bambini italiani, dotati di orecchie da coniglietto, hanno preparato una canzone sull’Easter Bunny, sempre accompagnata da una piccola coreografia. Per loro, più piccoli, l’approccio con l’inglese è stato più difficile, ma ha avuto un esito non meno riuscito: i bambini hanno avuto l’occasione di sperimentare e capire l’importanza della lingua straniera come strumento della relazione interpersonale. Con molto entusiasmo hanno anche imparato, sempre in inglese, un gioco sui colori, al quale hanno partecipato con grande spirito di competizione. L’esperienza si è conclusa certamente in maniera positiva: le tre studentesse hanno avuto modo di affrontare un’attività da considerarsi anche orientativa e hanno ampliato le loro competenze e i bambini hanno imparato a comunicare con i loro coetanei di un altro Paese in un’altra lingua.