Sezione LICEO
Visita a Villa Adriana a Tivoli
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Caro Imperatore Adriano,
volevamo ringraziarLa per aver aperto alla classe 2^ A del Liceo scientifico le porte della Sua splendida dimora, Villa Adriana. È valsa davvero la pena soggiornare a Tivoli e percepire ancora oggi la grandezza del Suo Impero.
Passeggiando tra i giardini colorati dagli alberi di Giuda, i resti degli edifici e le terme, Lo abbiamo immaginato meditare e riposare dopo una vita vissuta tra viaggi e grandi successi. Quanto sarebbe stato arricchente condividere con Lei questi momenti!
Ciò che a noi ragazzi è rimasto maggiormente impresso è l’immenso Pecile, la piscina dove Lei amava nuotare, e il Canopo, un lungo bacino d’acqua ornato da colonne, statue e da un tempio. Che incantevole paesaggio dove scatenarci con fotografie e selfie - chissà se Lei avrebbe apprezzato!
Dopo questa visita, abbiamo compreso perché nel 1999 l’UNESCO ha dichiarato questa Sua residenza Patrimonio dell’Umanità, affermando che Villa Adriana è un capolavoro che fonde le diverse culture dell’antico mondo mediterraneo.
Oltre che ad un eccellente imperatore, Lei è stato davvero uno straordinario architetto e noi Le saremo per sempre grati per questo dono che rimarrà nel tempo.
La classe 2^A
Per non dimenticarci
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I nostri studenti e le studentesse del liceo Moretti saranno ancora una volta protagonisti di una iniziativa promossa dall'Assessorato alla cultura di Comunità Montana. Attraverso una serie di brevi interventi, che racconteranno la loro esperienza nel corso dei laboratori di ricerca storica "Oceani", gli studenti di 2B, 2D, 2G, 3A e 4F interverranno alla serata di presentazione del libro di Giorgio Bonetti sulla storia dell'emigrazione nella nostra Valle. L'evento si terrà il prossimo Mercoledì 10 Aprile alle 20.30, presso la sala consiliare di palazzo Chinelli Rampinelli a Gardone V. T. Sarà per loro molto gradita la vostra presenza e partecipazione!
I funghi del Beretta
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La classe 3A incontra il sindaco
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Una singolare forma di Asl, ideata e condotta dalla prof.ssa Saleri, ha consentito agli studenti della classe IIIA dello scientifico di impossessarsi in modo nuovo della bellezza della città di Brescia. Un pomeriggio come guide fra i monumenti e le piazze cittadine, rivelando particolari e scoprendo curiosità, ha reso i ragazzi protagonisti consapevoli di un patrimonio artistico a portata di mano. Il percorso ha coinvolto piazza Vittoria, piazza Loggia e poi l’interno della Loggia con il piacevole incontro con il sindaco, che ha accolto con gioia i ragazzi e si è prodigato nel presentare alcuni gioielli artistici nel suo studio. A seguire la piazzaS. Paolo, con Duomo vecchio e nuovo. Ad accompagnare gli studenti anche la professoressa Zanetti, attenta a controllare la qualità dell’esposizione delle future guide. Prossima puntata: Brescia romana e il quartiere del Carmine.
A Vicenza fra arte e mito
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Visita a Vicenza per un gruppo iniziale di classi prime del liceo. È il turno delle prime A, B e G. Scoprire la città del Palladio significa immergersi in una dimensione senza tempo in cui trionfa la Bellezza. L’avvio a palazzo Chiericati, con letture attoriali, tenute da Martina Pittarello e tratte dalle Metamorfosi di Ovidio, suggerisce la centralità del mito, patrimonio comune e condiviso nella Vicenza del tardo Rinascimento. Miti di trasformazione, ovviamente, ma anche le celebri fatiche di Ercole, ovunque riecheggiate nei soffitti del palazzo e riproposte poi all’interno del Teatro Olimpico. Guide coinvolgenti e abili hanno accompagnato gli studenti e proposto approfondimenti sui miti, durante la mattinata, e su Andrea Palladio, nel pomeriggio. Firmitas, utilitas e venustas sono i precetti vitruviani accolti da Andrea Palladio; essi trovano conferma nella sua produzione e prendono forma nelle proporzioni armoniose delle sue opere. Edifici privati ed edifici pubblici progettati dal Palladio rendono Vicenza un piccolo gioiello e anche un poco la terra del sogno, dell’ultimo sogno di Andrea Palladio, l’irrinunciabile Teatro Olimpico. La visita è stata caratterizzata da una varietà di suggestioni e di linguaggi (la parola, la pittura, l’architettura). Minimo comune denominatore: la Bellezza!
Intervista ad una selezionatrice del personale: come si seleziona il personale da assumere
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Sono Lonardi Alessia e frequento la classe III E del liceo. A seguito di un lavoro sulle competenze in classe con il professor Cantù , ho intervistato il capo del personale dell’ospedale P.Pederzoli di Peschiera del Garda Lonardi Valentina.
1) COME SI FA UN CURRICULUM?
Il curriculum vitae deve fornire un quadro positivo e corretto delle tue capacità e dei tuoi punti di forza, ma deve anche essere immediato e facile da leggere.
Per facilitare la leggibilità sono consigliati elenchi puntati e parole in grassetto, per sottolineare determinati passaggi e richiamare l'attenzione su alcuni punti.
Come quando ci si presenta a qualcuno, le prime informazioni sul curriculum devono essere quelle personali: nome, cognome, data di nascita, residenza e contatti (mail e telefono, preferibilmente cellulare).
La foto non è obbligatoria, ma se scegli di metterla, è importante che sia professionale (niente foto in spiaggia, per intenderci).
Per quanto riguarda le esperienze di studio, è opportuno includere titolo di studio e scuola, con eventuali esperienze formative all'estero ed eventualmente il voto di diploma o di laurea.
Per il percorso lavorativo, è fondamentale inserire il nome dell’azienda o delle aziende in cui hai lavorato e le date di inizio e fine di ogni collaborazione, mettendo in risalto le mansioni principali e le responsabilità ricoperte, gli obiettivi raggiunti e le competenze maturate nel corso dell’esperienza professionale.
È preferibile iniziare sempre il curriculum con l'esperienza più recente aggiungendo via via le precedenti.
Per le conoscenze linguistiche è possibile indicare il livello di conoscenza utilizzando le scale linguistiche con cui normalmente vengono consegnate le certificazioni (da livello A al livello C), ma si possono utilizzare anche valori nominali come ad esempio elementare, intermedio e fluente.
Hobby e Interessi
La sezione destinata ai propri hobby e interessi è di certo meno importante rispetto ad altre, ma comunque necessaria a fornire un quadro più completo del candidato.
2) SPECIALIZZAZIONI O NO: QUANDO SI SCRIVONO LE ESPERIENZE LAVORATIVE, VANNO SCRITTE TUTTE O ALCUNE VANNO OMESSE IN BASE ALLA RICHIESTA DI LAVORO CHE STAI FACENDO?
In questa sezione possono essere inserite anche esperienze “minori” (per esempio tutte quelle che hai svolto mentre studiavi: ripetizioni, lavori da cameriere, barista etc…).
Se sei alla tua prima esperienza, ti consiglio di inserirle nel tuo Curriculum: in questa maniera, il recruiter potrebbe pensare che ti sei dato da fare durante gli studi, che hai avuto la capacità di studiare e lavorare contemporaneamente, che, molto probabilmente, sei volenteroso.
Se invece hai una professionalità solida e affermata, puoi togliere queste esperienze minori che nel tuo Curriculum da senior potrebbero stonare e non essere più utili.
3) QUALI SONO I CRITERI DI GIUDIZIO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE?
L’attività di selezione del personale ha inizio con la definizione del profilo professionale del candidato ideale per la specifica posizione che si intende ricoprire. Il profilo professionale descrive le caratteristiche chiave richieste in termini di conoscenze tecnico-specialistiche, esperienze pregresse maturate, abilità e competenze per ricoprire efficacemente il ruolo richiesto.
Il profilo professionale che si sta cercando, è pubblicato nella sezione “Lavora con noi” del sito internet dell’Ospedale, al fine di garantire la pubblicità della ricerca.
Il principale canale di reclutamento è rappresentato, pertanto, dal sito internet della struttura.
Attraverso tale piattaforma, il candidato può creare il proprio profilo personale e accedervi, attraverso un nome utente e una password, per modificarlo, cancellarlo e aggiornare la propria candidatura sulla base dei profili pubblicati.
Si analizzano i CV pervenuti per verificare il possesso dei requisiti di ciascun candidato; una volta selezionate le possibili scelte, si convocano a un colloquio tramite contatto telefonico.
In un curriculum, si guarda:
1. Se neo laureato il voto di laurea, il titolo della tesi e in che reparto ha fatto il tirocinio obbligatorio durante il percorso universitario;
2. Se non neo laureato le esperienze pregresse maturate.
E’ più avvantaggiato il personale che ha fatto il tirocinio, durante l’università , presso la nostra struttura
4) CHI SEI E CHE LAVORO FAI?
Sono Valentina Lonardi e mi occupo di amministrazione del personale non medico all’Ospedale P.Pederzoli di Peschiera del Garda.
Tra i miei compiti ci sono: gli adempimenti amministrativi quali comunicazione di assunzione, proroghe e cessazioni, pratiche INPS/Inail; i controlli dell’orario di lavoro effettuato da ogni singolo dipendente; la contabilizzazione delle ferie, degli straordinari del personale dipendente; il supporto dell'attività dell'ufficio paghe.
A cura di Alessia Lonardi 3E, Liceo Scienze Umane
Sono Lonardi Alessia e frequento la classe III E del liceo. A seguito di un lavoro sulle competenze in classe con il professor Cantù, ho intervistato il capo del personale dell’ospedale P.Pederzoli di Peschiera del Garda Lonardi Valentina.
1) COME SI FA UN CURRICULUM?
Il curriculum vitae deve fornire un quadro positivo e corretto delle tue capacità e dei tuoi punti di forza, ma deve anche essere immediato e facile da leggere.
Per facilitare la leggibilità sono consigliati elenchi puntati e parole in grassetto, per sottolineare determinati passaggi e richiamare l'attenzione su alcuni punti.
Come quando ci si presenta a qualcuno, le prime informazioni sul curriculum devono essere quelle personali: nome, cognome, data di nascita, residenza e contatti (mail e telefono, preferibilmente cellulare).
La foto non è obbligatoria, ma se scegli di metterla, è importante che sia professionale (niente foto in spiaggia, per intenderci).
Per quanto riguarda le esperienze di studio, è opportuno includere titolo di studio e scuola, con eventuali esperienze formative all'estero ed eventualmente il voto di diploma o di laurea.
Per il percorso lavorativo, è fondamentale inserire il nome dell’azienda o delle aziende in cui hai lavorato e le date di inizio e fine di ogni collaborazione, mettendo in risalto le mansioni principali e le responsabilità ricoperte, gli obiettivi raggiunti e le competenze maturate nel corso dell’esperienza professionale.
È preferibile iniziare sempre il curriculum con l'esperienza più recente aggiungendo via via le precedenti.
Per le conoscenze linguistiche è possibile indicare il livello di conoscenza utilizzando le scale linguistiche con cui normalmente vengono consegnate le certificazioni (da livello A al livello C), ma si possono utilizzare anche valori nominali come ad esempio elementare, intermedio e fluente.
Hobby e Interessi
La sezione destinata ai propri hobby e interessi è di certo meno importante rispetto ad altre, ma comunque necessaria a fornire un quadro più completo del candidato.
2) SPECIALIZZAZIONI O NO: QUANDO SI SCRIVONO LE ESPERIENZE LAVORATIVE, VANNO SCRITTE TUTTE O ALCUNE VANNO OMESSE IN BASE ALLA RICHIESTA DI LAVORO CHE STAI FACENDO?
In questa sezione possono essere inserite anche esperienze “minori” (per esempio tutte quelle che hai svolto mentre studiavi: ripetizioni, lavori da cameriere, barista etc…).
Se sei alla tua prima esperienza, ti consiglio di inserirle nel tuo Curriculum: in questa maniera, il recruiter potrebbe pensare che ti sei dato da fare durante gli studi, che hai avuto la capacità di studiare e lavorare contemporaneamente, che, molto probabilmente, sei volenteroso.
Se invece hai una professionalità solida e affermata, puoi togliere queste esperienze minori che nel tuo Curriculum da senior potrebbero stonare e non essere più utili.
3) QUALI SONO I CRITERI DI GIUDIZIO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE?
L’attività di selezione del personale ha inizio con la definizione del profilo professionale del candidato ideale per la specifica posizione che si intende ricoprire. Il profilo professionale descrive le caratteristiche chiave richieste in termini di conoscenze tecnico-specialistiche, esperienze pregresse maturate, abilità e competenze per ricoprire efficacemente il ruolo richiesto.
Il profilo professionale che si sta cercando, è pubblicato nella sezione “Lavora con noi” del sito internet dell’Ospedale, al fine di garantire la pubblicità della ricerca.
Il principale canale di reclutamento è rappresentato, pertanto, dal sito internet della struttura.
Attraverso tale piattaforma, il candidato può creare il proprio profilo personale e accedervi, attraverso un nome utente e una password, per modificarlo, cancellarlo e aggiornare la propria candidatura sulla base dei profili pubblicati.
Si analizzano i CV pervenuti per verificare il possesso dei requisiti di ciascun candidato; una volta selezionate le possibili scelte, si convocano a un colloquio tramite contatto telefonico.
In un curriculum, si guarda:
1. Se neo laureato il voto di laurea, il titolo della tesi e in che reparto ha fatto il tirocinio obbligatorio durante il percorso universitario;
2. Se non neo laureato le esperienze pregresse maturate.
E’ più avvantaggiato il personale che ha fatto il tirocinio, durante l’università, presso la nostra struttura
4) CHI SEI E CHE LAVORO FAI?
Sono Valentina Lonardi e mi occupo di amministrazione del personale non medico all’Ospedale P.Pederzoli di Peschiera del Garda.
Tra i miei compiti ci sono: gli adempimenti amministrativi quali comunicazione di assunzione, proroghe e cessazioni, pratiche INPS/Inail; i controlli dell’orario di lavoro effettuato da ogni singolo dipendente; la contabilizzazione delle ferie, degli straordinari del personale dipendente; il supporto dell'attività dell'ufficio paghe.
A cura di Alessia Lonardi 3E, Liceo Scienze Umane
Educazione alla legalità
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Si è concluso con la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, celebrata il 21 marzo, il progetto di educazione alla legalità “Contro le mafie” organizzato al liceo Moretti per l’anno scolastico in corso.
Nel corso dell’anno le classi che hanno aderito al progetto hanno incontrato i referenti provinciali di Libera per affrontare la storia del fenomeno mafioso e per approfondire il rapporto tra le donne e le mafie, sono stati informati dal Presidente della Corte d’Appello Claudio Castelli in merito alle infiltrazioni criminali in Lombardia, hanno potuto ascoltare le testimonianze delle giornaliste Rosaria Capacchione e Federica Angeli, costrette a vivere sotto scorta a causa delle loro inchieste, hanno arricchito la conoscenza del fenomeno grazie ai film dedicati a due vittime innocenti delle mafie come Peppino Impastato e Giancarlo Siani. Alcuni di questi incontri sono stati organizzati in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Gardone Val Trompia e hanno visto la partecipazione congiunta di studenti e cittadinanza. Responsabile del progetto per il Liceo la prof.ssa Giordana Sala.
In occasione della Giornata della Memoria, infine, gli alunni della classe IV A hanno preparato brevi biografie di alcune vittime della mafia e le hanno proposte all’attenzione di tutte le classi del Liceo, in modo da offrire a tutti gli studenti la possibilità di “conoscere” e “ricordare”.
E’ un argomento che intendiamo continuare ad approfondire, convinti che solo attraverso la conoscenza del fenomeno si possa arrivare a costruire insieme un nuovo tipo di comunità , basata sulla legalità e sulla responsabilità condivisa.
Incontro con la dott.ssa Alessandra Pluda
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E’ iniziato il secondo ciclo del progetto CLIL/Orientamento, questa volta destinato alle classi quinte del Liceo delle Scienze Umane e LES. La Dott.ssa Alessandra Pluda, ex-studentessa del Liceo Moretti, PhD in Matematica, oggi Ricercatrice presso l’Università di Pisa, ha tenuto in lingua inglese una conferenza dal titolo “"Becoming a Researcher: a (never ending) journey". Con grande chiarezza la dottoressa ha spiegato agli studenti in cosa consiste il suo lavoro, fornendo loro nel contempo con delicatezza e sensibilità indicazioni per l’importante scelta del corso di studi a cui saranno chiamati dopo il diploma. Alla Dott.ssa Pluda i sentiti ringraziamenti dei docenti e degli studenti ed auguri per il suo futuro professionale
In viaggio per guarire
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Sabato 19 gennaio 2019, la classe 3° F, accompagnata dal professore Cantù , ha partecipato ad un incontro con i ragazzi del progetto “In viaggio per guarire”.
Questo progetto è nato con l'assegnazione del primo premio dell'Italian Teacher Prize, il premio nazionale insegnanti indetto dal MIUR, alla professoressa Anna Berenzi della sezione ospedaliera dell'I.I.S. "B.Castelli". Il progetto ha come protagonisti alcuni studenti ed ex-studenti, in cura o già guariti, della Scuola in Ospedale presso l’Ematologia degli Spedali Civili di Brescia. Raccontano i loro vissuti e le proprie testimonianze spiegando come è cambiata la loro quotidianità e come è cambiato il loro modo di aver accanto familiari ed amici. Parlano di una scuola diversa incontrata in ospedale e a casa, una scuola su misura che li ha tenuti al passo con la “vita di prima”. Testimoniano con i loro vissuti l’importanza di scelte di generosità come la donazione del sangue o del midollo. (https://sites.google.com/view/inviaggioperguarire).
La classe 3° F ha deciso di condividere l’esperienza tramite due video, l’intervista girata il giorno stesso alla professoressa Berenzi e la testimonianza di Cristiana Bettinsoli, una ragazza che fa parte del progetto.
Sul nostro canale YouTube i video dell'esperienza:
Incontro con il dott.Stefano Mostarda
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Questa mattina il secondo incontro del progetto CLIL/Orientamento destinato alle classi quinte del Liceo Scientifico Tradizionale e Scienze Applicate. Il Dott. Stefano Mostarda, ex-studente del Liceo Moretti, PhD in Fisica dei Sistemi Complessi, oggi Analista Quantitativo presso Scope Ratings a Berlino, ha tenuto in lingua inglese una conferenza dal titolo “Nature is complex: networks and modern science.” Al Dott. Mostarda i sentiti ringraziamenti dei docenti e degli studenti.